Con quale sguardo approcciare la sofferenza di un bambino per relazionarsi con lui e con la sua famiglia nel contesto di cura? Questa è la domanda al centro del Convegno “Lo sguardo sulla sofferenza del bambino” organizzato dalla Fondazione Giancarlo Quarta Onlus che si tenuto a Milano il 5 Ottobre 2015, presso lo Spazio Eventi di Via Palestro 2. L’evento, accreditato con 9 Crediti ECM, ha avuto il sostegno di Fondazione Cariplo e l’adesione di oltre 100 medici e di numerosi esponenti del mondo clinico.

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“La sofferenza del bambino è un tema che va trattato all’insegna della complessità. Occorre uno sguardo ad ampio raggio, che possa attingere ad esperienze e prospettive diverse: da quella  delle arti visive a quella della comunicazione, da quella psicanalitica a quella sociologica, per arrivare a quella propriamente clinica. Il convegno vuole offrire una sintesi di questi sguardi attraverso il contributo di esperti di diverse discipline, approfondendo poi gli aspetti comportamentali della sofferenza del bambino in ambito clinico direttamente con chi lavora nei contesti di cura” spiega Lucia Giudetti Quarta, fondatrice e presidente della Fondazione. A questo scopo è stato predisposto un panel interdisciplinare di autorevoli esperti, che annovera il  sociologo Enrico Finzi, lo psichiatra Eugenio Borgna, lo storico dell’arte Rodolfo Battistini, lo psicanalista Michele Oldani, il giornalista Ferruccio DeBortoli, il critico cinematografico Angelo Croci, il fotografo Attilio Rossetti e il medico e giornalista Sergio Harari, nella sessione mattutina.

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Il pomeriggio è proseguito con gli interventi dei medici Momcilo Jankovic, responsabile Day Hospital di Ematologia Pediatrica dell’Ospedale S. Gerardo di Monza, Alberto Giannini, responsabile della Terapia Intensiva Pediatrica dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, e Massimo Fontana, già Direttore U.O. Pediatria Ospedale Buzzi di Milano, oltre alle testimonianze di Marta Canesi, infermiera, di Francesca Macheda, giovane paziente guarita da una grave malattia e di Alan Pampallona, Managing Director della Fondazione Giancarlo Quarta Onlus. Durante il convegno  si sono svolti dei lavori di gruppo per avviare la stesura della “Carta Comportamentale”, che sarà pubblicata nei prossimi mesi. A questo proposito Alan Pampallona afferma: “A partire dalle priorità e dalle esperienze concrete dei partecipanti, la Carta Comportamentale intende fornire indicazioni per gestire la sofferenza emotiva dei bambini e delle loro famiglie in ambito clinico. La finalità è di rendere accessibili e operative le soluzioni individuate anche per tutti quei medici che non sono potuti intervenire al convegno, con l’auspicio che possa diventare un patrimonio condiviso e aperto a futuri aggiornamenti”.

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