Giancarlo Quarta è nato a Fano nel 1940. Nonostante sia poi cresciuto professionalmente a Milano, ha sempre mantenuto un legame profondo con la sua città natale: è stata il luogo della “memoria” affettiva e culturale, alla quale ha ancorato i suoi valori e il suo stile di vita. Di Fano amava soprattutto la gente. Semplice, riservata, ma anche saggia e amante delle proprie origini: “Gens Fanestris”. Parlava volentieri con i pescatori, al porto, e ricordava i commercianti immersi nella lettura di classici greci o latini, in attesa del cliente. Menzionava spesso le colline, che a Fano sono straordinariamente verdi e dolci.
Sagacia, concretezza, ascolto e riservatezza. Prontezza nell’affrontare i problemi, ma anche una personale dolcezza. Con queste doti, Giancarlo Quarta, a Milano, ha creato il proprio successo professionale, nella consulenza strategica per le Risorse Umane, nella ricerca diretta di top manager e nella selezione del personale. Profondo conoscitore della storia economica italiana e delle dinamiche evolutive delle imprese, ha realizzato interventi che hanno concorso a determinare il successo di molte Aziende. Ha operato con lo stesso coraggio e fermezza per i cambiamenti del suo settore, gestendo i momenti pionieristici, di sviluppo e stabilità. Nel 1984, con forte vocazione imprenditoriale, ha costituito Athena Consulenza Direzionale.
Ha ricevuto da varie personalità autorevoli e di spicco del contesto industriale attestazioni di grande stima e fiducia, nonostante il suo carattere un po’ schivo non lo rendesse incline alla conquista dell’altrui benevolenza.
Autorevole, manager e consulente capace di aiuto autentico e di reale considerazione per gli altri, possedeva un’intelligenza lucida, ampia, innovativa: sapeva capire situazioni e persone, interpretare, risolvere, anticipare il futuro nelle scelte professionali guardando “oltre”.
In questo senso, il suo talento di spicco era la capacità di ascoltare. Nell’attività professionale, riceveva tutti. Pur essendo molto impegnato, chiunque avesse bisogno di parlargli veniva ascoltato: clienti, uomini d’azienda in cerca di alternative professionali, manager che volevano verificare la propria strategia.
Ascoltando, è stato presenza riservata, oltremodo generosa per molte persone; parenti, amici e tantissimi conoscenti hanno ricevuto il suo aiuto prezioso e tangibile, elargito sempre con il massimo rispetto e con l’attenzione a non creare dipendenza.
Determinato, solido, serio si è rivelato capace di impegno, amore profondo e di una dedizione non comune anche nei momenti difficili in cui è stato più volte e seriamente provato da problemi di salute.
Tutti coloro che l’hanno conosciuto amano ricordarlo così.
Ha conservato infatti intatte queste sue qualità anche durante l’ultima gravissima malattia, vissuta con lo stesso coraggio e la stessa dignità che già aveva dimostrato fin da quando, poco più che ragazzo, aveva perso entrambi i genitori.