Lo Sviluppo di Slow Medicine, tra fare e pensare a 4 anni dalla fondazione, Atti del Terzo Convegno Nazionale, 2015
SCIENZA E UMANESIMO NELLA RELAZIONE MEDICO-PAZIENTE
Fabrizio Benedetti,1 Elisa Frisaldi,1 Lucia Giudetti,2 Alan Pampallona2
1 Dipartimento di Neuroscienze, Università di Torino e Istituto Nazionale di Neuroscienze
2 Fondazione Giancarlo Quarta Onlus, Milano
La relazione medico-paziente è stata sempre affrontata nel corso dei secoli da prospettive differenti, incluse la psicologia, sociologia, filosofia, la pratica medica, così come l’economia e la politica sanitaria. Non c’è bisogno di sottolineare che tutte queste prospettive hanno contribuito a dare importanti informazioni a medici, psicologi, filosofi e amministratori della sanità. Ciò che fondamentalmente è emerso nel corso degli anni non riguarda solo la conoscenza e l’acquisizione delle diverse abilità tecniche da parte degli operatori sanitari, ma anche la migliore comprensione, acquisizione e potenziamento delle capacità di interazione e comunicazione con il paziente. Sebbene questo possa sembrare abbastanza ovvio, una grande quantità di lavori sull’argomento ha dimostrato che una buona interazione fra medico e paziente è non solo auspicabile perché la gentilezza e la cordialità sono meglio della maleducazione, ma anche perché una interazione positiva può avere effetti benefici sulla salute e sulla risposta ad una terapia, mentre un’interazione negativa può portare al peggioramento della malattia…
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